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Ad'Architettura

Un piccolo airbnb apartment dentro ad un ex edificio padronale

Dalla vita all'interno delle grandi abitazioni borghesi ai soggiorni mordi e fuggi dentro piccole cellule abitative


Il più autorevole asse viario della citta di Trapani, sviluppatosi sin dagli inizi dei primi del '900, è costellato di edifici residenziali elevati di 3 o 4 livelli. Concepiti il più delle volte come edifici padronali per la residenzialità di interi casati n obiliari, prendevano spesso il nome della famiglia.

I cambiamenti della società odierna e le mutazioni del mercato immobilare hanno portato veri e propri stravolgimenti all'interno di queste proprietà, che sono state frazionate in alloggi di minore entità e spesso trasferiti a nuovi proprietari, estranei alle famiglie di origine.

La necessità di vivere in alloggi sempre più piccoli e facilmente gestibili, oltre alla crescita continua del mercato degli affitti brevi e stagionali (in una città a vocazione turistica come Trapani) ha dato vita al fenomeno degli appartamenti AirBnb.

Il colosso americano degli affitti turistici brevi, oltre ad incoraggiare i proprietari verso un utilizzo "turistico" delle proprie abitazione" ha in qualche modo indirizzato il mercato, anche verso delle tendenze di gusto, per fortuna abbastanza eterogenee e non standardizzate.

In funzione di questi ragionamenti, proprio dentro un edificio padronale dell'antico asse viario urbano, è nato il progetto di un monolocale di poco meno di 40 mq, sviluppato su due elevazioni fuori terra, grazie allo sfruttamento dell'altezza delle volte in tufo, che ne ha consentito la realizzazione di un soppalco che ospita la zona notte.

Una casa dentro la quale si conservano molto bene le antiche volte in pietra di tufo e le murature rifinite con intonaco dato a frattazzo, necessitava di un carattere allegro e vivace per potere accogliere i viaggiatori durante le vacanze estive.

La marcata longitudinalità dell'impianto planimetrico, che presenta una sola apertura verso sud, attraverso la porta finestra della cucina/soggiorno, ha incoraggiato il progetto verso al scelta di un colore luminoso con il quale sottolineare dei dettagli architettonici o degli accessori.

Il giallo diventa il filo conduttore del progetto e si coniuga bene con il ferro della scala e della imponente cerchiatura strutturale che campeggia all'interno della zona living.

La sua presenza viene accennata anche al piede del lavabo del bagno e nel corrimano che conduce alla camera da letto, oltre che nel braccio girevole che sorregge la lampada sul tavolo da pranzo.

Il ballatoio di invito alla scala e l'interno della doccia, sono invece rivestiti con una resina cementizia di colore giallo e sono stati appositamente trattati come elementi durevoli che fanno da perno tra i vari punti della casa.

La sobrietà dei listoni di parquet di rovere e la matericità delle volte in tufo facciavista, oltre che delle superfici murarie rifinite a frattazzo, conferiscono un tono moderatamente caldo, che rende gradevole la fruizione della casa anche in un periodo non strettamente estivo.

Appare evidente come il risultato finale sia tutto sommato in linea con la filosofia "Airbnb", che prevede soluzioni "low cost", per soggiorni gradevoli e confortevoli, in ambienti curati, a prezzi contenuti.

Per non stravolgere e compromettere irrimediabilmente la struttura dell'immobile, si è optato per soluzioni facilmente rimovibili, come l'installazione di un parquet flottante, la collocazione di una scala in ferro e la realizzazione di una zona notte sorretta dalla struttura metallica rivestita da finiture assemblate a secco. Anche il bagno e il locale lavaderia sono stati realizzati in cartongesso e quindi tutto, è assolutamente reversibile.

Per noi che oltre ad essere architetti, siamo anche "host", immaginare quali possano essere i bisogni ed i gusti del turista che sceglie alloggi di questo taglio, rappresenta una pratica che fa parte delle nostre attività quotidiane.

Di solito il viaggiatore non sceglie l'alloggio solamente in funzione dei servizi di cui ha bisogno, ma desidera "vivere" alla maniera dell'Host, nel modo in cui l'alloggio si propone sulla piattaforma. Anche la sua presentazione sulle pagine social e l'interazione del proprietario e del racconto delle proprie attività quotidiane, aiuta chi cerca un alloggio a sceglierlo, anche nel desiderio di immergersi totalmente dentro un altro stile di vita, a volte espresso da vere e proprie scelte di design.

Se vogliamo andare oltre, possiamo dire che il fenomeno delle lcazioni turistiche brevi, molto spesso innesca un meccanismo virtuoso che porta gli ospiti a vedere "gli appartamenti vacanza" come produzioni di "design" nei quali iniziare ad apprezzare accessori, materiali, l'illuminazione e l'arredamento in genere.

Imparare a riconoscere una lampada Parentesi di Flos, piuttosto che una lampada Nymane di Ikea, è l'inizio di una buona pratica per cimentarsi a porre l'attenzione verso il design, sia che sia esso di basso che di alto costo, così come potere apprezzare abbinamenti e scelte cromatiche o verso la cura per il dettaglio.

In qualche modo questo genere di progetti costituiscono veri e propri "laboratori educativi" verso l'interior design, che proprio la natura stessa per cui nascono, offre la massima possibilità divulgativa, prima attraverso la presenza sulle piattaforme del web e poi grazie alla possibilità di entrarci fisicamente dentro in occasione di una vacanza.

Noi architetti, ci siamo in qualche modo divertiti a mattere in pratica i fondamenti del lavoro di progettisti, coniugandoli con il nostro background da "hosts" e abbiamo immaginato che gli ospiti di questo piccolo appartamento avrebbero gradito andare su è giù per questo spazio durantre le loro vacanze, sentendosi un po nell'atmosfera giocosa di quell'allegro Yellow Subamrine raccontato dai Beatles alla fine deli anni'60.

clicca qui per visualizzare il progetto completo























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